27/02/2020 - "È fondamentale continuare a donare il sangue, se naturalmente si è in salute: negli ultimi giorni infatti vi è stato un calo delle donazioni. Ma il sangue serve sempre". L'appello è stato lanciato nei giorni scorsi dalla Regione Liguria, all'indomani della scoperta del primo caso di contagio da coronavirus in regione, attraverso l'. Ma l'appello non è rimasto isolato, perché lo stesso invito è stato rivolto ai donatori dalle Regioni Lazio, Toscana. Puglia e Umbria.
Ricordiamo che chiunqueabbia soggiornato nella Repubblica Popolare Cinese o che sia transitato ed abbia sostato dal 01 febbraio 2020 nei Comuni italiani interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio verrà sospeso dalla donazione per 28 giorni. E che lo stesso provvedimento verrà adottato per chiunque sia stato a contatto con persone con infezione documentata da Sars-CoV-2. Ma ricordiamo anche che chi non è interessato da queste misure può andare a donare tranquillamente seguendo le stesse indicazioni precauzionali stabilite per la popolazione generale.
“Ad oggi, il rischio di trasmissione trasfusionale di SARS-CoV-2 non è documentato, e le misure sono solo precauzionali, in accordo con quanto indicato dalle autorità europee - ricorda Giancarlo Maria Liumbruno, direttore generale del Cns -. In questo periodo l’attenzione è rivolta al nuovo coronavirus, ma non dimentichiamo che ogni giorno ci sono oltre 1.800 pazienti che hanno bisogno di terapie trasfusionali. Per i donatori le precauzioni da adottare sono quelle valide per tutti contro il coronavirus, ricordando sempre che il requisito fondamentale per donare è essere in buona salute, basta un raffreddore per essere esclusi”.